Entità

🟥 "Entità" rappresenta una figura umana privata dei tratti fisici familiari. Senza occhi, labbra o naso definiti, la testa diventa un simbolo universale dell’esistenza — presenza, energia e identità interiore prima della forma fisica. Questa astrazione intenzionale costituisce l’essenza della scultura: eliminare i segni individuali per rivelare ciò che è universale, interno e sfuggente.

Nella sua silenziosa assenza c’è un messaggio potente — l’essenza dell’uomo non risiede nei tratti visibili, ma nello strato invisibile che forma la nostra natura: pensieri che creano mondi, emozioni che ci muovono, impulsi che guidano le scelte. "Entità" ricorda che l’impronta che lasciamo non è definita dal guscio esterno, ma dalla profondità interiore.

L’astrazione non è qui solo un’estetica, ma un modo per rappresentare ogni essere come portatore di un paesaggio interiore unico — invisibile agli occhi, ma presente. La figura invita lo spettatore a confrontarsi con se stesso, a ritrovare parti di sé in ciò che non è definito, lasciando libero spazio all’interpretazione.

La scultura diventa un dialogo vivo tra materia e osservatore — un incontro astratto e silenzioso che dura finché permettiamo che ci tocchi.